what is hunger and what is not

Vera fame o fame abitudinaria

what is hunger and what is not

Secondo te, cosa si intende per fame e perché distinguerla in due concetti separati, ossia fame “vera” e fame “abitudinaria“?

Cercherò di darti immediatamente una risposta concisa e concreta per poi di seguito darti più spiegazioni a riguardo.

Innanzitutto, diciamo subito che il concetto su cui vorrei far luce è quello relativo alla condizione fisiologica più che alla fame nel mondo. Proprio in quanto condizione fisiologica, ovvero connessa con il funzionamento degli organi vitali, spesso, quando si parla di fame, ci si confonde con il desiderio di mangiare o in altre parole con un forte appetito.

Ma ti ho promesso che ti avrei dato una risposta immediata e che poi avrei approfondito la questione, per cui eccoti la risposta:

Cos'è la fame e cosa non è

La vera fame non è quel dolore rosicchiante allo stomaco. La vera fame non è neppure quel brontolio che si sente dalla pancia e dallo stomaco rispetto al quale si associa la frase “è arrivata l’ora di mangiare!”.

Questo tipo di brontolio in realtà coincide con una pulizia in atto dell’intestino.

In pratica, in seguito alla metabolizzazione del cibo ingerito, l’organismo si adopera per spazzare via ogni residuo rimasto nel tubo digerente.

E se la tua alimentazione non è di tipo naturale, allora le scorie e il materiale tossico rimasto nel tuo intestino o depositato nei tessuti e negli organi, può andare molto oltre la tua immaginazione.

Questo può dipendere dal fatto che la tua dieta non contiene frutta e verdura allo stato crudo a sufficienza. Al contrario, predilige cibi carnei, zuccherati e devitalizzati.

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Arnold Ehret, uno dei fondatori della medicina alternativa, sosteneva a suo tempo che l’individuo medio porta costantemente con sé circa 20 kg di “sporcizia interna da espellere“. Figuriamoci chi è in forte sovrappeso!

E ti dirò… se a questo brontolio dovesse, per mancanza di cibo, susseguire una fase di stanchezza o eccessiva debolezza, anche in questo caso non significa che il tuo corpo ha fame. Significa invece che il tuo corpo si sta ripulendo e che il sistema immunitario sta sfruttando le tue energie per scrostare, riparare, idratare e ripulire. Un lavoro non indifferente!

 

Ma la vera fame, quindi, come si manifesta?

Con una sensazione in bocca e in gola che è del tutto simile alla sensazione di sete.

 

Il modo in cui attirerà davvero la tua attenzione è piuttosto curioso, ed io, come molti, l’ho provato in prima persona.

In pratica, avvertirai la sensazione di vera fame all’improvviso quando, dopo aver digiunato per alcuni/molti giorni (dipende da persona a persona), durante i quali non hai avvertito – “stranamente” penserai tu – la sensazione di fame, ti torna l’appetito in modo prepotente.

Per avere anche qualche certezza in più che sia quello il momento giusto per ritornare a mangiare, Valdo Vaccaro consiglia di controllare che l’urina sia diventata tendenzialmente trasparente e che la patina bianca sulla lingua sia scomparsa o si sia ridotta fortemente.

A questo punto, quando il cibo viene nuovamente assunto, ti renderai conto che avrà un sapore incredibilmente meraviglioso: avvertirai in altre parole un vero piacere sensuale. Mangiare, in quel caso, sarà così appagante che ti sembrerà di aver gustato il cibo per la prima volta in quel momento.

Serena, de ildragoparlante.com ha rilasciato una sua meravigliosa dichiarazione a proposito di un’esperienza di digiuno ad acqua di 17 giorni. Adoro la parte in cui dice che addirittura riusciva a sentire l’odore della fetta di anguria che aveva dinanzi a sé, prima ancora di avvicinarla alla sua bocca per mangiarla. Per guardare il video a cui mi riferisco clicca qui.

 

LA RINASCITA DEI SAPORI

la rinascita dei sapori

Una volta che avrai sperimentato nuovamente questa vera fame, non la confonderai più con la fame abitudinaria, ossia con quel desiderio emotivo o quel disagio fisico che di solito viene associato alla fame. A meno che tu non ricada negli stessi errori che ti hanno portato ad avere disordini intestinali, nonché quei chili in più che porti con te ovunque vai.

Per evitar ciò, ti consiglio, al termine di questa lettura, di dare un’occhiata ai seguenti articoli:

 

Seguendo queste linee guida, imparerai a regolarti a tavola quando sai di aver raggiunto un livello di sazietà tale da poter dire STOP all’assunzione di altro cibo.

Ed imparerai, gradualmente, quali siano i migliori alimenti per il tuo corpo in generale e per il tuo corpo in previsione di determinate situazioni (ad es. prima di andare in palestra, o prima di sostenere un esame, o ancora prima di esibirti in una conferenza o dopo ognuna di queste prove).

 

Ristabilire un equilibrio percettivo dei tuoi sensi è uno step molto importante per risanare la tua salute e riportarla quindi ad uno stato di benessere ottimale.

Tutto ha inizio dalla reale conoscenza di se stessi… e quindi da una nuova presa di coscienza e da uno o più digiuni opportunamente e preventivamente studiati prima di metterli in pratica. Per sapere come impostare un digiuno, vai al seguente articolo:

 

BENEFICI DEL DIGIUNO (Elenco solo alcuni)

  • Rallenta l’invecchiamento e il declino cognitivo
  • Diminuisce la pressione sanguigna e riduce il rischio di malattie cardiache
  • Risolve problemi digestivi, come gastrite, costipazione, intestino irritabile, diarrea, dispepsia e perdita di appetito
  • Riduce notevolmente i livelli di stress
  • Ringiovanisce il corpo
  • Migliora fortemente le capacità di guarigione, recupero e riparazione del corpo
  • Fortifica il sistema immunitario
  • Aumenta l’efficacia del processo della perdita di peso

 

PERCHÉ QUANDO MANGIO, ALLORA, I DOLORI SCOMPAIONO?

Si condivide erroneamente il pensiero secondo cui, quando siamo in astinenza dal cibo, si manifestano i cosiddetti dolori della fame, tipo ad esempio il mal di testa dovuto alla fame. In realtà questi dolori non sono altro che sintomi di disintossicazione da sostanze chimiche (assunte sia tramite medicinali, integratori, vaccini, etc., ma anche tramite gli stessi cibi confezionati e industrializzati), da cibi ricchi e da sostanze stimolanti (tra le quali rientra anche il caffè).

Il motivo per cui questi dolori o sintomi scompaiono è perché mangiando hai fermato il processo di disintossicazione.

mangiando fermi la disintossicazione

Di fatto l’energia che fino a poco prima (durante il digiuno) era utilizzata per la pulizia interna e per la purificazione, ora è utilizzata per i processi di digestione e di assimilazione del cibo. Uno sforzo che ti porterà a stancarti in modo decisivo se la tua alimentazione non prevede cibi crudi, bensì cibi cotti, stracotti, confezionati, parti di animali, etc.

L’energia di cui parlo, è la stessa per tutti i processi. Siamo noi a scegliere dove incanalarla e in che modo usarla.

… se verso una corsa mattutina, se verso la concentrazione nello studio o nel lavoro, se verso l’attività fisica in palestra o se verso la digestione del cibo.

 

SONO LE NOSTRE SCELTE A DETERMINARE RALLENTAMENTI METABOLICI, DIFFICOLTÀ DIGESTIVE OPPURE UNA LEGGERA, SANA E COSCIENTE NUTRIZIONE

A tal proposito puoi scegliere se aiutare o meno il corpo nel processo di digestione.

Ad esempio, scegliendo di mangiare cibo vivo, come frutta e verdura allo stato crudo, favorirai i processi digestivi e di conseguenza il dispendio di energia sara molto basso.

Al contrario, se decidi di ingerire cibi intrisi di zuccheri e grassi, o cibi iperproteici, pastorizzati, devitalizzati e de-naturalizzati, arrecherai tanto lavoro in più al tuo sistema digerente. A tal proposito, ti consiglio di leggere:

 

ALCUNI CONSIGLI (come riconoscere la vera fame)

vera fame alcuni consigli

Il corpo dovrebbe alimentarsi solo quando davvero lo necessita. In altre parole quando ci manda dei chiari segnali, solo allora noi dovremmo fornirgli il cibo per il suo sostentamento. Di solito, invece, questo non accade. Come detto poc’anzi, è molto facile confondersi e pensare che verso le ore 13.00 sia arrivata l’ora giusta per rifocillarci.

Tuttavia noi siamo cresciuti con determinate abitudini, e per questo spesso cadiamo nell’errore di fornire cibo al nostro corpo anche quando lui non ne ha realmente bisogno. Talvolta a dirla tutta gliene forniamo anche quando il suo reale intento è quello di stare a digiuno per risolvere problemi nel tuo organismo che altrimenti verranno rimandati a data da destinarsi con conseguente peggioramento del problema stesso.

Per questo motivo, qui di seguito ti riporterò alcuni esempi affinché tu possa comprendere e quindi riconoscere la vera fame dalla fame ribattezzata come “abitudinaria”.

 

  • FAME DA FILM, SERIE TV E PROGRAMMI TELEVISIVI

Questo tipo di fame si riscontra quando, pigiando il tasto ON del telecomando, abbandoniamo la connessione reale e concreta con il nostro organismo e con i nostri sensi e diventiamo un tutt’uno con ciò che viene proiettato in televisione. E’ come se cadessimo in una sorta di trance e ci dissociamo da tutto ciò che fa parte della realtà circostante. In tal caso, pensa a quanta fame hai prima di accendere la tv e responsabilizzati compiendo delle scelte più sagge per la tua salute.

Anche perché la verità è che l’atto del mangiare è così importante, che noi non dovremmo fare assolutamente nient’altro mentre mangiamo. Questo perché dovremmo dedicarci unicamente ad assaporare il cibo gustandocelo un boccone alla volta. Molte persone hanno completamente dimenticato cosa significa “gustarsi il cibo”. Queste persone inghiottiscono direttamente il bolo senza neppure masticarlo a dovere. E già solo questo costituisce un problema per la digestione, visto che questo processo ha inizio proprio dalla masticazione.

 

  • FAME DA STRESS

Questa tipologia di falsa fame, sarà probabilmente nota a molti lettori. Eppure non tutti riconoscendola come tale, prendono provvedimenti per evitare di cadere nell’errore. Lo stress, si sa, è un forte stimolo verso l’appetito. Molti studi sostengono che durante i momenti di stress, di tensione, mangiano di più e in maniera più sregolata. Tuttavia questo non incide sempre su un aumento del peso, in quanto è lo stesso stress a consumare l’energia proveniente dal cibo al posto nostro.

Ma allora cosa fare?

Beh, la risposta è altrettanto semplice come la domanda. Anziché rimpinzarti, prova ad esempio a fare una bella corsa o dell’esercizio fisico, magari all’aria aperta. Questo aiuta a lasciare andare la tensione nel modo più naturale possibile. Riformula i tuoi pensieri e goditi il contatto con la natura. Vedrai come le cose man mano si sistemeranno ed allora potrai tornare a mangiare con serenità i giusti alimenti che la natura offre. E ricorda questa frase:

Il miglior cibo al mondo, se mangiato nel tuo peggior momento sarà per te come un veleno.

Quindi la verità è che dovremmo vivere in maniera più serena, sempre. E goderci il cibo nel modo più semplice e naturale possibile.

 

  • FAME DA NOIA

“Mangiare la noia è qualcosa che tutti noi abbiamo sperimentato almeno una volta nella vita”. Non sei d’accordo anche tu con questa frase? Ti sarà certamente capitato anche a te di incorrere in un momento del genere. Non sapevi cosa fare, neppure che pensare… in generale non sapevi come trascorrere il tuo tempo ed hai pensato di mangiare qualcosa. Ebbene anche in quel caso il rischio di mangiare schifezze è molto alto.

Cerca quindi di trasformare quella noia in un momento di relax. Se hai bisogno di aiuto per capire cosa fare, prendi carta e penna ed elenca almeno 5 semplici modi per rilassarti. Ti faccio alcuni esempi:

    • Leggere un libro che ami
    • Accarezzare il tuo gatto o cane, o giocarci
    • Contattare un amico/a con cui ti senti a tuo agio e invitarli ad uscire
    • Dedicarti semplicemente al riposo, nel dolce far nulla, nell’ambiente a te più familiare

Insomma, quando la noia colpisce, scegli una soluzione nel tuo elenco e trova il tuo zen. Ma evita di mangiare durante quei momenti!

 

Ce ne sono ancora tante di false sensazioni di fame che dovrei elencare. Come per esempio, la fame da sindrome premestruale, la fame da rabbia o da aggressività, la fame da vista (ovvero quando vediamo semplicemente un pacco di biscotti davanti a noi e ne siamo immediatamente attratti). O ancora la fame da stanchezza, la fame da celebrazione (che ha a che fare con tutte quelle feste e festicciole organizzate da amici e parenti e che in realtà offrono tutti spuntini poco consoni al tuo organismo) e così via.

Ciò che importa è saper riconoscere questi momenti ed evitare di cadere nella tentazione di mangiare qualsiasi cosa ti passi per la testa.

Affronta il momento, con grande serenità e saggezza, invece. Ora ne hai i mezzi. Ed aspetta il tuo vero richiamo, corrispondente alla vera fame… per poterti organizzare un ottimo e memorabile pranzetto che ti renderà senza dubbio felice e pienamente soddisfatto!!!

E se proprio non resisti in alcun modo, bene allora buttati sulla frutta… tendenzialmente fresca, locale e di stagione!!!

 

 

 

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