Sintonizzarsi con se stessi è il primo passo per realizzarsi nella vita.
Nell’articolo Come cogliere le opportunità sostengo che il non essere sintonizzati con se stessi ci porta a non sapere cosa vogliamo davvero.
Concetto che spiego anche all’interno del mio libro: Il Processo Creativo – Come creare la realtà che desideri attraverso il Pensiero, la Visualizzazione e le Emozioni
Quando viviamo nella dissonanza fra ciò che siamo davvero e ciò che manifestiamo, infatti, siamo come un orologio guasto le cui lancette sono bloccate e vibrano nel tentativo di proseguire il loro percorso circolare.
La batteria c’è ed è ancora carica, il problema è che c’è qualcosa che non va nei meccanismi interni dell’orologio stesso.
Ecco, questo è ciò che metaforicamente accade anche a noi.
La carica, la volontà di fare qualcosa spesso ce l’abbiamo, ma c’è qualche altra cosa (un blocco, un disturbo interiore, una paura, etc.) che semplicemente ci impedisce di farlo.
Dunque come risolvere il problema?
La risposta è ovviamente sintonizzandosi nuovamente con se stessi. Già, ma come?
Ti darò tre consigli pratici ed efficaci che ti permetteranno di sintonizzarti con te stesso e di trasformarti da persona eternamente indecisa e confusa quale forse sei ora, a persona determinata, risoluta e sicura di sé.
1°) Dedica almeno 20 minuti della tua giornata alla meditazione.
Per meditazione non intendo necessariamente sederti su di un prato e posizionarti con le gambe incrociate (posizione del loto) e chiudere gli occhi (anche se, non sarebbe di certo una cosa assurda se tu lo facessi).
Per meditazione intendo semplicemente trovare un momento del tuo tempo in cui sei da solo ed hai la possibilità di “sentirti” o ascoltare la tua voce interiore.
Prenditi del tempo, rilassati e lascia andare tutti i tuoi pensieri.
In quel momento, quando decidi di porti in ascolto, lascia che l’attenzione ricada esclusivamente su ciò che provi dentro di te.
Questa pratica ti aiuterà a far emergere quelle sensazioni interiori che altrimenti, nella frenesia della quotidianità, andrebbero perdute perché costantemente inascoltate.
Sensazioni che invece vanno ascoltate fino in fondo per capire chi sei e cosa la tua anima cerca per la sua evoluzione in questa vita terrena.
Tuttavia, se non riesci a meditare rimanendo fermo per venti minuti o anche meno, allora il prossimo consiglio potrebbe fare al caso tuo.
2°) Passeggia a contatto con la natura
Puoi passeggiare nel parco, nel bosco, o in riva al mare se preferisci… ciò che importa è che tu ti senta libero e in pace con te stesso.
Il luogo è importante al fine di permetterti di fare quanto segue:
- Distoglierti da ogni pensiero che alberga nella tua mente
- Concentrarti sulle emozioni e le sensazioni che ti fanno star bene
Probabilmente all’inizio ti sembrerà di perder tempo, in realtà ciò che stai facendo è qualcosa di molto importante per te stesso.
I suoni della natura, come ad esempio il canto degli uccelli o le onde del mare, agiscono sul nostro sistema vibrazionale, sui centri d’energia, sugli organi e sulla funzionalità delle cellule.
Questi suoni contribuiscono a rendere la nostra anima più dolce e ben disposta a comunicarci in maniera trasparente ciò che ha da dire.
La natura aiuta quindi a sintonizzarsi con se stessi attraverso le sue vibrazioni. Condividi il Tweet
E più in sintonia sei con te stesso più sarà facile diventare una persona decisa e determinata nelle questioni che riguardano la quotidianità della tua vita.
Passeggiando a contatto con la natura giorno per giorno (o, se non riesci, almeno 2 o 3 volte a settimana), noterai come la confusione che prima probabilmente era predominante in te, sparirà del tutto in modo graduale.
Il modus vivendi frenetico che ti caratterizzava prima lascerà il posto ad un modus vivendi più sereno e in sintonia con i tuoi desideri più profondi.
Il terzo ed ultimo consiglio che vorrei darti in quest’articolo è il seguente:
3°) Prega ed abbi Fede
Aver fede può non piacerti se sei ateo o se sei contrario ad ogni forma di religiosità.
Ma per quanto tu possa avere le tue buone ragioni per non essere una persona di fede, desidero dirti che per me, come per molti dei miei lettori, la preghiera è uno strumento eccezionale per conoscersi meglio e riuscire a sintonizzarsi con se stessi.
Apre il tuo cuore all’ascolto più di quanto possa fare una camminata nel bosco o gli esercizi di yoga.
Pregare significa prima di tutto capire nel profondo che l’ascolto viene prima della parola.
La propria vocazione, ovvero ciò che siamo chiamati a compiere, necessita di uno spazio di intimità per percepire meglio se stessi ed ascoltare la voce di Dio.
In essa il silenzio si carica di valore e raggiunge oserei dire il suo scopo.
Pregare per sintonizzarsi con se stessi è qualcosa di tangibile e concreto e lo potrai verificare tu stesso non appena ne sperimenti la veridicità con la pratica.
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Buon cammino di Luce e di ri-sintonizzazione con la tua anima.