The mask symbol of submission and ignorance

La mascherina simbolo di sottomissione ed ignoranza

The mask symbol of submission and ignorance

La mascherina simbolo di sottomissione ed ignoranza

La mascherina - simbolo della sottomissione e dell'ignoranza

La mascherina simbolo della sottomissione e dell’ignoranza

Che le mascherine facciano male e che non proteggano affatto dal COVID-19, direi che è un fatto ormai risaputo. Dicasi lo stesso per l’effetto che hanno su qualsiasi altro virus in circolazione. Solo chi continua a farsi abbindolare, influenzare (o per meglio dire terrorizzare) dai media main-stream, questo non lo sa e continuerà a non saperlo.

Oggi, più che mai, occorre aprire gli occhi. Occorre vedere, senza filtri e senza manomissioni (volute e premeditate), la realtà che vogliono celare ai nostri occhi intrattenendoci invece con il teatrino di una psico-pandemia.

Non esiste, infatti, vaccino, mascherina, quarantena o limitazione delle libertà altrui (che sia per mezzo di Dpcm o di Decreti Legge) che può essere imposta, se non per merito di una strategia che si basa sull’infondere paura e terrore.

Ciò di cui sto parlando, si chiama terrorismo mediatico.

Esso consiste nel “bombardare” con notizie ed immagini fuorvianti, i nostri occhi e le nostre orecchie in modo costante e prepotente, rendendoci così ciechi e sordi verso qualsiasi altra opinione o versione della realtà. Queste immagini e queste notizie imprimono, tutti i giorni, nei nostri cuori e nelle nostre menti, turbamento e disorientamento.

Di quali notizie e di quali immagini parli?

Sto parlando delle notizie sui contagi. Delle notizie sul numero dei morti in costante crescita. Sto parlando delle immagini relative al personale sanitario travestito, chi più e chi meno, da vero e proprio “palombaro” (altro che infermiere). E ancora, sto parlando dei dati statistici alterati (o per meglio dire creati su misura e su richiesta dalle élite), per soddisfare precisi interessi privatistici.

Tutto ciò fa parte di una strategia ben precisa di coinvolgimento del popolo, per indurlo così ad accettare un diktat governativo che altrimenti il popolo stesso non avrebbe mai accettato.

Come, ad esempio, l’essere persuasi ad assumere un vaccino.

A tal proposito, quello che stanno sponsorizzando, in questo periodo, come vaccino contro il Covid-19 non è affatto un vaccino, bensì una terapia genica.

Cosa contiene un vaccino?

Un vaccino contiene ogni genere di sostanza inquinante. Dai frammenti di acciaio, titanio, piombo e alluminio (vietato per legge persino nei deodoranti), ai pezzi di ferro, tungsteno ed altre leghe. Per non parlare delle cellule provenienti dai feti umani abortiti, un fatto che dovrebbe per chiunque essere moralmente ed eticamente inaccettabile.

Domandiamoci, dunque, quanto tutto ciò sia giusto e quanto accettarlo ci stia allontanando dalla natura stessa, da Dio e dal vivere armonicamente con essi.

 

E proviamo, a questo punto, anche a chiederci…

  • Quanto ci fa star bene sapere tutte queste notizie?
  • Restare costantemente aggiornati su quanto dicono in tv sulla pandemia, su questa o quella guerra, ci rende davvero più preparati e pronti ad affrontare qualsiasi evenienza?
  • Ascoltare ogni giorno le ultime news sulla cronaca locale, sul meteo, sulle dinamiche politiche, ci rende davvero più responsabili?
  • Oppure sapere tutto questo ci porta ad uno stato di turbamento interiore che genera in noi un’inarrestabile ansia ed un’angoscia tali da ridurre notevolmente la qualità della nostra vita?

Ecco, a meno che tu non voglia continuare a vivere in un profondo stato di sconcerto, occorre che tu dica NO.

NO a questo tipo di informazione.

Non importa se essa proviene da un giornale, da una trasmissione televisiva o da un social. Qualunque sia la fonte, prendi il largo e torna alla semplicità della tua vita.

 

LA MASCHERINA COME SIMBOLO DELL’IGNORANZA

La mascherina come simbolo dell'ignoranza

Se stai scendendo anche tu dalle nuvole, come moltissimi altri ignari viaggiatori di quest’epoca, crederai ancora probabilmente che la mascherina serva a difenderti dal COVID-19.

Senza neppure studiare o quanto meno informarsi a dovere su cosa siano i virus e in che modo l’uomo è in rapporto con essi, molte persone hanno creduto a tutto ciò che ci hanno propinato in tv per mesi e mesi, abbracciando infine la cosiddetta narrazione del pensiero unico.

Questa, senza che tu ti offenda, si chiama ignoranza. Ovvero, come ci suggeriscono alcune fonti, quella condizione che qualifica colui o colei che trascura la conoscenza di determinate cose.

Beh… non occorre che te lo dica io: l’ignoranza, non porta quasi mai a nulla di buono. Specialmente quando è coadiuvata dall’azione dell’egoismo, della strafottenza e del chissenefrega come modus vivendi.

In sostanza, qualcuno ti ha detto che in giro c’è un virus che sta mietendo innumerevoli vittime in tutto il mondo. E ti ha poi suggerito (e solo successivamente obbligato) che per difendersi bisogna indossare una mascherina.

Giusto affinché tu lo sappia, lo ribadisco ancora una volta, la mascherina non serve a difenderti da alcun virus (Covid-19 compreso). Al contrario, porta il tuo organismo ad ammalarsi precocemente.

 

Chi porta le mascherine predispone il proprio organismo a tantissime malattie, cancro in primis. (Dott. Stefano Montanari) Condividi il Tweet

 

Cerchiamo di capire di cosa si sta parlando.

Quando indossiamo le mascherine, tra il nostro viso e la mascherina stessa si viene a formare una specie di camera d’aria. Durante l’espirazione, ognuno di noi elimina, in quel momento, dal proprio organismo un gas pieno di anidride carbonica (ovvero il rifiuto delle cellule).

Checché se ne dica, questo gas non esce al di fuori della mascherina, bensì rimane dentro, ovvero fra il nostro viso e la mascherina stessa.

Esistono dei rilevatori di anidride carbonica, ovvero dei CO2 tester (tranquillamente acquistabili anche a prezzi modici cliccando qui) che permettono la misurazione della stessa e di paragonarla con i valori considerati invalicabili dalle stesse organizzazioni sanitarie statali. Di seguito te ne mostro un esempio:

CO2 tester

 

Utilizzando questo tester, dopo anche pochi minuti che hai sul viso la mascherina, ti renderai conto della follia che stai commettendo nell’indossare questo bavaglio o, come a me piace chiamarla, questa museruola.

Se utilizzerai il tester per osservare i valori di anidride carbonica presente fra la tua bocca e la mascherina, ti accorgerai che i valori sono superiori, di 5 o 6 volte, rispetto al valore limite invalicabile.

Ok, e quindi?

Ora ci arriviamo.

Questa anidride carbonica, trovandosi nell’interspazio fra la bocca e la mascherina, viene inspirata nuovamente ed incamerata nei nostri polmoni. Di qui raggiunge le nostre cellule, che stranamente vedono recapitarsi la stessa anidride carbonica espulsa poc’anzi.

Procedendo di questo passo, ossia continuando a respirare con la mascherina dinanzi alla bocca, si va in ipercapnia. Ciò significa che andrai in contro ad un eccesso di anidride carbonica nel sangue.

L’ipercapnia porta successivamente ad una condizione di acidosi, che rappresenta l’anticamera di tantissime malattie, fra le quali anche il cancro.

 

LA MASCHERINA COME SIMBOLO DELLA SOTTOMISSIONE AL SISTEMA

La mascherina come simbolo della sottomissione

Veniamo ora alla seconda questione. Ovvero all’opinione (sempre più in voga fra coloro che io reputo, più che complottisti negazionisti, persone pensanti) secondo cui la mascherina è il simbolo della sottomissione al sistema.

Non c’è bisogno di essere dei veggenti o dei profeti per capirlo. L’intera umanità sta attraversando un periodo di imposizioni, restrizioni e privazioni mai vissute prima d’ora.

Ognuna di queste limitazioni della propria libertà, scaturisce da quella che viene giustamente definita una dittatura sanitaria.

Chiediamoci…

  1. Avremmo mai accettato un confinamento fra le nostra mura domestiche, se qualcuno non ci avesse propinato l’n-esima narrazione del virus killer?
  2. Avremmo accettato continui lockdown, senza sapere che la chiusura delle nostre attività o la limitazione degli orari di lavoro che ci venivano imposti erano in realtà (come loro sostengono) “per il nostro bene”?
  3. E avremmo mai ceduto alle regole del distanziamento sociale, se non ci fosse stato detto che era un modo per proteggere noi stessi dai nostri cari e i nostri cari da noi stessi?

 

Ricordiamoci di quanto più e più volte ci hanno detto le autorità …

Bisogna restare nelle proprie case, poiché potreste appartenere alla classe cosiddetta degli “asintomatici”… e di conseguenza potreste essere dei portatori ignari del virus”

 

Non dimentichiamoci di tutte quelle teorie che ci sono state indottrinate con l’intento di renderci sempre più schiavi della paura, di un sistema, di un governo (mai votato oserei dire) e di conseguenza anche dei loro decreti.

Senza lo spettro della paura e in piena normalità, tu avresti mai accettato tutte queste limitazioni?

Immagino di no!

Al contrario, direi, che se qualcuno, qualche anno fa, ci avesse detto che un giorno avremmo perso ogni libertà, fra le quali anche quella di poter manifestare liberamente il nostro pensiero (Art. 21 della Costituzione) su un blog o attraverso un canale video, senza che questo venga chiuso o offuscato, noi non gli avremmo mai creduto.

Eppure è quello che sta accadendo proprio in questi anni, in questi mesi, in questi giorni.

 

LA MATRIX STA INIZIANDO A MOSTRARE IL SUO VERO VOLTO

Il sistema, ovvero la Matrix di cui facciamo parte e in cui abbiamo sempre vissuto, sta scoprendo sempre più, ma con attenta gradualità, le sue carte più nascoste.

Molti di noi sono ancora in un completo stato di inconsapevolezza (vedi tutti coloro che da mesi hanno chiamato per la prenotazione del vaccino), ma fortunatamente molti altri si stanno gradualmente risvegliando.

E poi c’è il discorso delle multe e della violenza psicologica che un paese come il nostro, in cui vige sempre più uno stato di polizia, sta attuando verso coloro, che innocentemente vanno a passeggio e cercano di respirare, senza mascherina, un po di sana aria pulita vicino al mare o in montagna.

Ma questo è un altro discorso, che può essere certamente affrontato da tutti noi con maggior consapevolezza dei nostri diritti.

Grazie al cielo, esistono persone che, con le loro competenze legislative, ci aiutano a fare chiarezza su ognuna delle questioni che il NWO (New World Order) sta cercando di rendere obbligatorie in ogni stato e in ogni paese. Sto parlando delle mascherine, del vaccino, del passaporto sanitario, del pensiero unico, del 5G (vedi articolo 5G: CRIMINE contro l’umanità e l’ambiente), del microchip e di ogni altra macchinazione prodotta ai danni del comune ed ignaro cittadino del mondo.

Ma di questi argomenti ne parleremo in altri articoli.

Per adesso vorrei lasciarti riflettere e lanciarti così una provocazione…

Chi indossa la mascherina, pur sapendo che non serve affatto per tutelare la sua salute e quella del suo prossimo, è in qualche modo sottomesso al sistema. Lo sono io, lo sei tu e lo è chiunque altro non fa qualcosa per ribellarsi al sistema!

 

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2 commenti su “La mascherina simbolo di sottomissione ed ignoranza”

  1. Concordo in ogni dettaglio e mi vergogno profondamente di far parte della categoria dei sanitari. Sappiamo bene la verità ma in nome dei soldi, la maggioranza ha venduto l’anima e rinnegato il pensiero logico-scientifico ed è assolutamente disposta a danneggiare il prossimo per il proprio tornaconto. Personalmente ho deciso di non essere
    strumento di questo piano diabolico e di dimettermi, anche se non nascondo con quanto dolore esistenziale sto pagando l’altrui indifferenza e disonestà. Ciò che siamo vivendo non ha pari nella storia per gravità e conseguenze catastrofiche inflitte al genere umano e a mio avviso, tutto questo di “umano ” non ha nulla.

    1. Ciao Nosy, concordo con le tue parole. Stiamo vivendo un periodo della storia umana in cui l’inganno, la falsità e la facilità di giudizio la fanno da padroni. Tuttavia, per quanto sia assurdo, è così che deve andare affinché la specie umana possa evolversi. E, ahimè, mi spiace dirlo, solo chi resiste riuscirà a far parte di questa nuova realtà. Perciò non demordere e sii fiera di te stessa, anche solo per essere riuscita a vedere oltre lo spesso velo di teatralità verso cui oggi il mondo mostra evidente assuefazione.

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