Teff, a gluten free cereal

Il teff, questo meraviglioso cereale. Ricetta: crêpes vegan & senza glutine!

Teff, a gluten free cereal

Il teff, questo meraviglioso cereale. Ricetta: crêpes vegan & senza glutine!

 

Hai comprato il teff e non sai come cucinarlo? Bene sei nel posto giusto.

Scorrendo l’articolo o cliccando sull’ultimo link dell’indice, ti mostrerò la ricetta per preparare delle buonissime crêpes vegan fatte con la farina di teff.

Prima però, mi piacerebbe parlarti di questo cereale (o più precisamente simil-cereale) dall’aspetto molto simile al miglio ma di dimensioni più piccole.

Conosciamo il teff
Immagine tratta da Teff Tribe. Clicca qui per visitare il profilo IG!

In questa prima parte dell’articolo, ti dirò quindi qualcosa a proposito …

  • della sua provenienza, ossia dei paesi in cui è maggiormente coltivato;
  • di alcune curiosità legate alla sua storia;
  • nonché ovviamente delle sue incredibili proprietà nutrizionali.

Dopodiché ti spiegherò la ricetta per fare delle ottime crêpes vegan & senza glutine con la farina di teff.

 

Bando alle ciance. Partiamo dall’indice.

INDICE  ~

  1. Etiopia e Eritrea: due paesi in conflitto che hanno iniziato un periodo di pace
  2. La condivisione unisce sempre, soprattutto nella povertà
  3. Un pugno di semi di teff è sufficiente per seminare un campo intero
  4. Teff: cereale integrale
  5. Proprietà nutrizionali
  6. Ricetta: crêpes vegan con farina di teff

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ETIOPIA E ERITREA, DUE PAESI IN CONFLITTO CHE HANNO INIZIATO UN PERIODO DI PACE

I principali paesi di coltivazione del Teff sono l’Etiopia e l’Eritrea, due paesi dell’Africa orientale confinanti con la Somalia e il Sudan.

Eritrea ed Etiopia

L’Eritrea, a differenza dell’Etiopia, ha la caratteristica di essere un paese che affaccia sul mare, il che non è cosa di poco conto.

In particolare la costa Eritrea si estende all’incirca per un migliaio di chilometri e la parte più estrema a sud-est sfiora lo stretto di Bāb el-Mandeb che congiunge il Mar Rosso con il Golfo di Aden.

Questi due paesi, Eritrea e Etiopia, sono noti per una guerra civile durata oltre 20 anni. Una guerra che fonda le sue radici nel periodo in cui entrambi i paesi erano eredità del colonialismo italiano. Eredità che l’Italia perse uscendo sconfitta dalla seconda guerra mondiale.

Furono gli inglesi ad aiutare gli eritrei a cacciare via dal loro paese le milizie mussoliniane, per poter instaurare poi il loro dominio su quelle stesse terre.

Tuttavia, nel 1949 le Nazioni Unite decisero di liberare questi paesi anche dalla dominazione inglese.

Fu in quel periodo che nacquero le prime controversie fra i due paesi… Eh già, come non dargli ragione!

 

LA REAZIONE DEL POPOLO ERITREO

Ciò che, infatti, non piacque molto agli abitanti eritrei, fu il fatto che il loro paese fu ceduto alla sovranità etiope.

La reazione della popolazione eritrea fu immediata. E fu anche così forte da scatenare una guerra che ancora oggi viene ricordata per la sua violenza e brutalità.

Caratteristiche queste che non verranno certo dimenticate facilmente da entrambi i lati.

I rapporti fra i due stati nel tempo sono diventati però sempre più pacifici. Le stesse frontiere che sono state riaperte hanno permesso a parenti ed amici di rivedersi e stringersi nuovamente in un abbraccio affettuoso.

Meravigliosa fu la frase riportata dal primo ministro etiope Abiy Ahmed Alì sulle frontiere tra i due paesi:

“Non esiste più alcun confine tra Etiopia ed Eritrea, perché un ponte d’amore l’ha distrutto” Condividi il Tweet

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LA CONDIVISIONE UNISCE SEMPRE, SOPRATUTTO NELLA POVERTÀ

Eritrea e Etiopia nuovi rapporti e condivisioni

I paesi ancora oggi non godono di una stabile sicurezza economica.

Tuttavia hanno sicuramente intrapreso un percorso di condivisione e di auto sostentamento che può solamente far ben sperare.

Come spesso accade fra due persone, sono gli aspetti culturali che si hanno in comune ad unire due popoli.

Che la cultura sia di tipo culinaria oppure no, poco importa. Ciò che si dovrebbe sempre prediligere è lo scambio e il confronto pacifico. Condividi il Tweet

 

Sotto questo punto di vista, il teff è sicuramente un aspetto della cultura culinaria che lega questi due paesi, poiché sono proprio questi due paesi che ne hanno fatto e ne fanno tuttora la storia.

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UN PUGNO DI SEMI DI TEFF E’ SUFFICIENTE PER SEMINARE UN CAMPO INTERO

Teff un pugno di semi è sufficiente a seminare un campo intero

Quando si vive nella povertà, diventa scontato che bisogna trovare il modo per limitare le spese.

La pianta di teff ha delle importanti proprietà molto apprezzate da questi due paesi che si trovano a ridosso dell’equatore.

Tra queste, vi è la capacità di resistere sia alla siccità, sia alle abbondanti precipitazioni tipiche della stagione delle piogge che, in queste zone, va da Aprile a Settembre.

Un’altra preziosa, anzi preziosissima caratteristica che rende questo simil-cereale di fondamentale importanza per due paesi poveri come l’Etiopia e l’Eritrea, è il fatto che si può seminare in piccole quantità su terreni molto vasti.

Inoltre un’aspetto che mi ha particolarmente incuriosito è che di questa pianta non viene buttato via niente.

Infatti mentre il chicco viene utilizzato per realizzare diversi tipi di prodotti, come ad esempio la Injera (un pane tradizionale spugnoso, fermentato naturalmente), il porridge se non addirittura alcune bevande locali, la paglia viene utilizzata nell’alimentazione degli animali e anche come materiale da costruzione per gli edifici.

Quindi, riflettendoci, non è difficile comprendere la preziosità di questa pianta, considerando la sua utilità a 360 gradi.

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TEFF: CEREALE INTEGRALE

teff cereale integrale

La pianta è caratterizzata da steli sottili e radici poco profonde. I fiori producono semi che variano dal colore bianco al rosso bruno e talvolta li si può trovare anche di colore misto.

I semi sono tra i più piccoli fra i cereali e i simil-cereali. Le loro dimensioni raggiungono al massimo 1 mm di diametro e per questo motivo è pressoché impossibile eliminare la parte esterna del chicco.

In questo modo si garantisce la conservazione della crusca e del germe, il che è sicuramente un aspetto positivo. Non a caso infatti si trova in commercio in forma integrale e ciò assicura un ottimo apporto di fibre.

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PROPRIETÀ NUTRIZIONALI

Proprietà nutrizionali

Quando ho visto il teff per la prima volta, ero nel reparto biologico di un supermercato.

Stavo cercando fra gli scaffali di quel reparto un altro tipo di farina che ormai è diventata parte integrante della mia alimentazione, ossia la farina di tapioca.

Cos’è la Tapioca? 

E’ un alimento tropicale. Un amido derivante dalla lavorazione della manioca, una radice amara tipica dell’Africa equatoriale e dell’America del sud.

E’ molto utilizzata per addensare le salse e per la preparazione di dolci. Ma te ne parlerò più nello specifico a tempo debito in un altro articolo! Promesso!

Tornando al teff  invece …

… con mia sorpresa, in quella occasione, trovai la farina di teff e poco più in là (reparto cereali) il teff in chicchi.

Ricordo di aver pensato in quel momento che avevo già sentito quel nome (… teff …) e già conoscevo alcune delle sue meravigliose proprietà nutrizionali. Perciò, spinto dalla curiosità, decisi di acquistarlo.

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Proprietà Nutrizionali del Teff:

  1. E’ un simil-cereale senza glutine. (Già questo basta a renderlo estremamente appetibile!)
  2. Rappresenta un’ottima fonte di proteine ed amminoacidi essenziali
  3. Contiene carboidrati, fibre, sali minerali e vitamine in sufficienti quantità per il proprio sostentamento
  4. Favorisce la peristalsi intestinale grazie alle sue proprietà lassative
  5. E’ estremamente saziante e tuttavia facilmente digeribile
  6. Contiene molto calcio, utile per un sano sviluppo delle ossa
  7. Funge da integratore naturale per il suo contenuto di rame, utile in particolare per fronteggiare i momenti di stress e di stanchezza
  8. Ha un basso contenuto glicemico ed è per tale ragione consigliato per coloro che hanno il diabete

In generale …

Il teff è un cereale indicato per chi desidera perdere peso, grazie al suo ridotto contenuto di calorie. Condividi il Tweet

 

Viste le sue eccellenti proprietà, purtroppo è molto facile trovarlo a prezzi elevati (circa 6 euro per mezzo chilo di farina o in chicchi).

Ma questo non dovrebbe distogliere la tua attenzione da questo eccellente prodotto della natura, anzi dovrebbe indurre a farti pensare se costa così tanto, ci sarà pure un motivo…”, no?!

Insomma, più approfondivo le sue origini e le sue qualità, più comprendevo che quel cereale ben presto sarebbe entrato a far parte delle mie abitudini alimentari, occupando un posto di prima fila sullo scaffale dei cereali senza glutine.

Tuttavia non sapevo come utilizzarlo, così pensai fra me e me …

“E se provassi a farci delle crêpes?”

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RICETTA: CREPES VEGAN CON FARINA DI TEFF

Crepes vegan con farina di teff

INGREDIENTI (per 3 – 4 persone)

  • Farina di teff, 90 gr
  • Farina di tapioca, 30 gr (io ho usato questa farina per ottenere queste crêpes, ma tu puoi anche usare unicamente la farina di teff)
  • Curcuma, 1 punta di cucchiaino
  • Latte vegetale (io ho scelto quello di riso integrale) o in sua mancanza, di acqua naturale
  • Olio Evo, 4 cucchiai rasi
  • Sciroppo d’acero (o in sostituzione Succo d’agave o Miele), 55 gr
  • 1 pizzico di Sale
  • Cacao amaro (facoltativo), 3 cucchiai rasi (io non l’ho usato come puoi vedere anche dalle foto)

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UTENSILI ~ Per questa portata sono necessari:

  • Padella antiaderente
  • Ciotola per contenere il composto
  • Frusta a mano & Spatola in silicone

TEMPO DI PREPARAZIONE ~ 5 min

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Crepes con farina di teff vegan e gluten free

PREPARAZIONE

STEP 1 – Ciotola per il composto. Versiamo dapprima all’interno della ciotola la farina di teff, il pizzico di sale, la curcuma e mescoliamo.

Dopodiché aggiungiamo l’olio evo, lo sciroppo d’acero ed infine il latte vegetale a poco alla volta, mescolando con la frusta a mano evitando che si formino i grumi.

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STEP 2 – Padella antiaderente. Prepariamo la padella antiaderente passandoci sopra un tovagliolo imbevuto d’olio e poniamola sulla fiamma medio/alta. Attendiamo circa 1 minuto che la padella si riscaldi a dovere.

Ora prepariamo una crêpe per volta versando con un mestolo al centro della padella parte del composto.

Roteiamo la padella in modo da stenderlo e farlo appianare. Facciamo cuocere all’incirca 1 minuto per lato.

Non dimenticare di ripassare il tovagliolo imbevuto d’olio prima di fare una nuova crêpe.

Una volta che saranno tutte cotte, trasferiscile in un piatto.

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STEP 3 – Decorazione. Qui sta a te sbizzarrirti. Io non ho voluto complicarmi troppo la vita ed ho scelto di guarnire le crêpes con succo d’agave e gocce di cioccolato fondente biologiche.

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Consiglio: se desideri speziare maggiormente per accentuare il sapore, puoi aggiungere al composto 1/2 baccello di vaniglia oppure (se scegli di farle al cacao) della cannella!

Consiglio n°2: evita abbinamenti che possono appesantire la digestione. Ad esempio guarnire le crêpes con la frutta non è un accostamento consigliato, poiché l’abbinamento del cereale con la frutta (se è acida conviene ancor meno) potrebbe portare alla fermentazione e quindi all’acidità a livello gastrico.

In generale vale il principio, cucina in modo salubre con pochi semplici accostamenti.

 

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Et voilà, le crêpes sono pronte per essere servite!

Mi raccomando, se hai modo di provare la ricetta, lasciami un tuo feedback qui sotto nei commenti!

 

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