ACCENNI STORICI E CURIOSITÀ
Un famoso cuoco del diciottesimo secolo, Vincenzo Corrado, sebbene non fosse né vegetariano né tanto meno vegano, in un suo ricettario tutto vegetale, lodò il cavolo cappuccio a tal punto da dire che in esso vi si trovano le virtù e i sapori di tutte le altre erbe. Sua la frase “Del cibo pitagorigo, ovvero erbaceo, per uso de’ nobili e de’ letterati“, Napoli 1781.
Pianta diffusissima su tutto il globo, ha originato oltre un centinaio di varietà, le quali vengono coltivate nei campi, negli orti e nei giardini a scopo principalmente alimentare, benché talvolta siano motivo ornamentale per il colore e le forme che le foglie possono assumere. Come pianta spontanea si viene a formare sulle scogliere dell’area mediterranea occidentale.
ASPETTI TERAPEUTICI
Appartenente alla famiglia delle crucifere, il cavolo cappuccio oltre a rappresentare una colonna portante in ogni orto che si rispetti, gode di una ben nota fama non soltanto per i suoi molteplici usi in ambito culinario, bensì anche per i suoi aspetti terapeutici in quanto pianta dalle eccellenti proprietà salutari.
Questo ortaggio è ricco di vitamine, soprattutto del gruppo C. Apporta inoltre all’organismo elementi minerali, come il fosforo ed il calcio. Il suo contenuto di vitamina C, lo rende un prezioso alleato del sistema immunitario, aiutando quest’ultimo nella prevenzione e nella guarigione delle malattie.
Il decotto di foglie di cavolo, unite al miele e ad una bevanda vegetale (di mandorle ad esempio) aiuta a migliorare il raffreddore e le tossi bronchiali. Recentemente si tende ad utilizzarne il succo fresco, ottenuto con un estrattore o una centrifuga, per apportare sostanze minerali al corpo e per guarire dall’anemia. Per tale fine occorre consumarne una o due tazzine al giorno.
Il succo fresco di cavolo aiuta pure la guarigione di ulcere duodenali e gastriche e aiuta la guarigione dalle malattie reumatiche. In questo caso si consiglia di prenderne 1 bicchiere al giorno per 15 giorni di seguito.
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E’ noto che il cavolo consumato crudo abbassa il tasso diabetico.
C’è da dire comunque che non tutti tollerano questo vegetale, per cui esso deve essere usato con discrezione. Per coloro che hanno difficoltà a digerirlo crudo, possono cuocerlo a temperatura bassa per circa 20 minuti e condirlo con un filo d’olio, un pizzico di sale e limone.
Le foglie del cavolo finemente tritate ed applicate sulla pelle del viso per circa mezz’ora, servono come maschera di bellezza.
ANTIOSSIDANTE, DISINTOSSICANTE E ANTITUMORALE
E’ un tipo di ortaggio molto utile nella nostra alimentazione. Per via dei suoi numerosi aspetti positivi, dovrebbe essere consumato almeno un paio di volte alla settimana. E’ molto simile al cavolo cappuccio, ma si distingue da quest’ultimo per via del suo colore viola. Ricco di ferro, calcio, omega 3 e omega 6, il cavolo rosso rafforza il sistema immunitario. funge da antiossidante, disintossicante e antitumorale.
RICETTA: Insalata di Cavolo Viola
Ingredienti
- 150 gr di Cavolo rosso
- Una manciata di uvetta sultanina
- 1 cucchiaino raso di semi di zucca
- 1 cucchiaino raso di semi di papavero
- Mezza mela verde tagliata a striscette sottili
- Una manciata di prezzemolo (a tua discrezione)
- Un pizzico di sale (a tua discrezione)
- Succo di 1 limone
- 3 cucchiai di Olio extravergine di oliva estratto a freddo e non filtrato
Preparazione
Taglia il cavolo a striscette sottili (se vuoi, puoi usare anche l’affettatrice impostando su uno spessore di 3 – 4 mm).
Versa le striscette in un recipiente e unisci i restanti ingredienti.
Mescola affinché il tutto si condisce per bene e servi nei piatti.
Puoi anche aggiungere dei fiori eduli e delle fettine di limone biologico, che aggiungono un tocco in più alla decorazione.