In questo articolo ti parlerò di Colette (già protagonista dell’articolo Sane relazioni e salute: la storia di Colette) e della sua decisione di voler dare un calcio al passato per poter cambiare vita.
Se anche tu desideri dare maggiore qualità alla tua vita, utilizzando strumenti che possiedi sin dalla nascita come il pensiero creativo, l’immaginazione e le emozioni, dedica qualche momento del tuo tempo alla lettura di questa storia.
Probabilmente anche tu, come me, potrai trarre ispirazione dal suo esempio e dalle sue scelte.
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Sono le 6:00 del mattino e Colette sta per iniziare una nuova e strabiliante giornata.
Ancor prima che la sua sveglia elettronica inizi il suo bip bip delle 6:20, i suoi occhi sono già belli svegli e strizzati.
Mentre si stiracchia che è ancora nel letto, getta un primo sguardo fuori dalla finestra… laddove il crepuscolo mattutino sta per dare il benvenuto al Sole.
Colette si sente così emozionata e grata… che si alza sorridendo e saltellando.
Tira giù le lenzuola fino ai piedi del suo letto e spalanca la finestra che da direttamente sulla veranda, per far entrare aria nuova che possa ossigenare la stanza.
Senza preoccuparsi del freddo, si incammina ancora in vestaglia da notte verso la staccionata.
Tira un bel respiro e si mette in ascolto dei suoni che la natura produce attorno a sé.
Colette ama concedersi, ogni mattina, qualche minuto del suo tempo per osservare quel meraviglioso panorama che la sua nuova casa le regala giorno dopo giorno e ama sentire quel freddo pungente che sfida la sua pelle, facendole venire la pelle d’oca.
Proprio di fronte a quel panorama inizia a fare esercizi di yoga, praticando la sequenza del Saluto al Sole.
Ora miracolosamente non avverte più il freddo!
Inizia in Tadasana (ossia la posizione della montagna) per poi passare in Uttanasana (che prevede di portare le mani fin giù ai piedi), poi ancora in Adho Mukha Svanasana (il cane a testa in giù) e infine in Urdhva Mukha Svanasana (il cane a testa in su).
Ripete questa sequenza fino a cinque volte per sentirne al meglio i benefici in termini di equilibrio, stabilità, concentrazione, flessibilità e tono muscolare.
Il sole non è ancora sorto, ma la sua luce è lì che da i primi cenni di vita all’orizzonte.
Colette si china in segno di ringraziamento e chiude gli occhi.
Nel suo cuore prova profonda gratitudine e nella sua mente formula delle parole che sceglie poi di esternare al mondo, trasformandole in una potente Affermazione:
“Amo me stessa e la vita che mi è stata donata.
Sono infinitamente grata e felice…
…sono Colette e anche oggi scelgo di essere la migliore versione di me stessa!”
La pace nel cuore fa vibrare le sue molecole di gioia.
Sono trascorsi pochi mesi, da quando la sua vita è cambiata radicalmente.
Da quel karmico incontro con Rémy nella romantica Parigi, Colette ha dato una svolta decisiva alla sua vita. Nel lavoro, nelle relazioni e persino nelle scelte alimentari.
Tutto, dapprima dal di dentro e successivamente al di fuori, ha subito una trasformazione.
Colette non si è mai pentita delle scelte che ha fatto, per quanto queste fossero considerate estreme, talvolta assurde o addirittura incomprensibili da coloro che le erano più vicino.
Alcuni dei suoi amici, in particolare quelli che si vantavano di essere “con i piedi per terra”, le dicevano:
- Lascia perdere;
- Non rischiare;
- Il lavoro che hai, anche se non ti piace, ti da sicurezza;
- Cosa? non vuoi più mangiare carne? ma non dire sciocchezze… hai bisogno di proteine animali!.
Quando pensava a quelle parole, Colette ripeteva a se stessa che era felice di non aver dato ascolto a quanto gli altri, per paura probabilmente, le consigliavano.
Le consapevolezze che stava maturando in quel periodo, le avevano ridato fiducia in se stessa e nella vita.
Giorno dopo giorno decideva di mettere in pratica le varie scoperte che aveva fatto sul pensiero creativo (di cui ti parlerò nell’e-book che ho pensato per te).
Di fatto quelle scoperte l’hanno condotta a fare delle scelte che si sono rivelate essere, nel tempo, incredibilmente utili, fruttuose, efficaci e produttive in ogni aspetto e in ogni ambito della sua quotidianità.
Oggi Colette è molto più che felice, e lo si può vedere benissimo dal suo volto … che è incredibilmente sereno e rilassato.
C’è una luce che brilla costantemente nella sua vita, ed è una luce che continua a risplendere a prescindere da ciò che accade attorno a sé (ad esempio dalle inaspettate vicissitudini lavorative, da incomprensioni con amici e familiari o dal meteo avverso).
Perché la verità è che quando hai una luce dentro di te, non importa quale sia il contesto in cui ti trovi, perché sei tu a brillare … sei tu che irradi luce attorno a te.
Come dice Colette ormai da tempo …
Per far si che sia splendida la tua giornata, occorre iniziare con il piede giusto! 🙂
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Per cui, dopo aver fatto yoga, Colette torna in camera, si da una sciacquata alla faccia e va in cucina, dove si prepara una tisana al biancospino e gelsi biologici essiccati da lei stessa.
Mentre è lì che gira con un cucchiaino la tisana calda, osserva il sole che sta sorgendo e sta sbucando all’orizzonte.
Prende la tisana con sé e va di nuovo in veranda. Scende alcuni gradini e si reca in fondo alla valle che è immediatamente antistante la sua nuova casa.
Come ogni mattino decide di non perdersi il momento più propizio per …
… creare la propria realtà !
Così, si ferma un istante e si siede sul prato adottando la posizione del loto, mentre la tisana che ha tra le mani le trasferisce calore in tutto il corpo.
Respira profondamente, e chiude gli occhi. Si mette nuovamente in ascolto, stavolta con il suo mondo interiore.
Inizia a pensare e a visualizzare tutto ciò che vorrebbe si avverasse in quel nuovo giorno, provando gioia e gratitudine.
Cerca di immaginare vividamente tutto, dal contesto in cui si trova fino ad ogni singolo dettaglio … e nel contempo si emoziona come se stesse vivendo in quell’istante ciò che è nella sua immaginazione.
Poi riapre gli occhi, sorride ed esclama …
Buongiorno mondo!
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Ma cosa è accaduto esattamente a Colette, al punto da cambiarla così radicalmente e farle raggiungere un armonioso equilibrio nella sua vita?
Vediamolo di seguito passo passo, accennando i tre passaggi principali.
Poi quando avrò modo di incontrarla nuovamente di persona, le chiederò di darmi maggiori dettagli … dei quali te ne parlerò più approfonditamente in uno o più prossimi articoli.
Naturalmente ho già il suo appoggio 😉
I TRE PASSAGGI PRINCIPALI
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1. CAMBIO LAVORO
Questo è stato il suo primo step, il suo primo grande cambiamento.
Colette, dopo aver capito che doveva dare una svolta alla sua vita, realizzò che doveva iniziare da qui … ovverosia dal lavoro.
Non desiderava più essere un’impiegata anonima che svolgeva meccanicamente delle comuni mansioni.
Soprattutto perché quelle mansioni non si diversificavano nel tempo, al contrario erano ripetitive e monotematiche.
Colette sapeva che poteva fare molto di più nel mondo del lavoro. Ed era ciò che voleva: mettersi in gioco e dare il meglio di se stessa.
Non a caso, quando frequentava l’università, aveva proseguito i suoi studi fino alla fine. Aveva fatto grandi sacrifici per superare ogni esame a pieni voti ed ogni ostacolo con successo.
Ma la sua decisione di cambiare lavoro aveva anche altre motivazioni, come ad esempio il fatto che quel lavoro non le permetteva di avere tempo per se stessa, per i propri cari e per le proprie passioni.
Dentro di sé, quando era all’inizio di questo cambiamento, lei sapeva che avrebbe trovato presto un altro lavoro che potesse corrispondere al suo profilo professionale.
Lo sentiva… e lo percepiva con estrema chiarezza!
E immaginava che questo nuovo lavoro potesse anche darle modo di manifestare con gioia e carisma la sua creatività.
E così è stato!
Ma come iniziò il suo nuovo lavoro esattamente?
TI RACCONTO COSA FECE COLETTE PER TROVARE UN NUOVO LAVORO …
Iniziò col creare un nuovo curriculum vitae da zero.
Desiderava essere il più originale possibile sin dalla sua presentazione.
Individuò una decina di aziende che potessero fare al caso suo.
Il titolo di studio che aveva rispecchiava proprio il profilo ricercato da quasi tutte le aziende che aveva selezionato.
Alcune tra queste, ricercavano anche una discreta esperienza nel settore e lei purtroppo non la possedeva.
Tuttavia decise di provarci lo stesso, fiduciosa di poter dire la sua, anche se avesse dovuto confrontarsi con chi aveva già vari anni di esperienza alle proprie spalle.
Così iniziò a scrivere non soltanto il nuovo curriculum vitae ma anche una lettera di presentazione, nella quale cercò di portare attenzione su quelli che sapeva essere i suoi pregi.
Pregi che potevano essere anche utili all’azienda.
Nel far questo esprimeva la sua positività in ogni parola, poiché sapeva che per ottenere qualcosa di bello, che fosse nel lavoro o nelle relazioni sociali, era importante non soltanto agire, ma anche…
…pensare nel modo più positivo possibile.
Vuoi sapere cos’accadde in seguito?
Quasi tutte le aziende alle quali aveva inviato il suo curriculum le avevano risposto, dandole un appuntamento a distanza di una, massimo due settimane.
Quando iniziò con i vari colloqui, si ritrovò a confrontarsi con le più disparate personalità: timidi ed introversi, carismatici, logorroici e saccenti.
Alcune di queste persone avevano tuttavia esperienza da vendere e naturalmente avevano un curriculum da generare invidia anche in uno come Steve Jobs (se fosse ancora vivo ahimé).
Ma Colette non si perse d’animo. Anzi fu proprio quando dovette confrontarsi con questi top player del settore che lei diede il meglio di sé.
Tra tutte le aziende con le quali passò il primo colloquio, si ritrovò a dover fare una cernita, in quanto i successivi colloqui con le diverse aziende coincidevano non soltanto nelle date ma anche negli orari.
Ne scelse quindi due, escludendo altre due per le quali comunque provava un certo interesse.
Naturalmente questa scelta comportava anche un rischio, ma la vita è anche questo (non credi?).
Al termine del terzo colloquio con entrambe le aziende, le dissero che le avrebbero fatto sapere.
Così attese con pazienza e fiducia.
ARRIVÓ IL GIORNO TANTO ATTESO …
Un’azienda la chiamò prima dell’altra, chiedendole di presentarsi di nuovo fisicamente presso la sede dove aveva svolto il primo colloquio.
Lei si avviò con anticipo, passeggiando per i giardini della piazza adiacente alla sede dell’azienda, mentre attendeva che si faceva l’orario dell’appuntamento.
Non aveva idea di cosa volessero dirle.
Quando però si fece l’orario prestabilito per l’incontro, si presentò nuovamente nello stesso ufficio dove lo attendeva lo stesso signore con la barba folta ma curata e i capelli brizzolati, che l’aveva accolta al primo colloquio.
Il signor Luigi, così si chiamava, le fece cenno di entrare e di accomodarsi.
Lei non se lo fece ripetere due volte e mentre si sedeva, notò un plico di fronte a sé.
Il signor Luigi le disse:
“Se lo legga pure con calma e quando ha deciso me lo riconsegni con la sua firma.”
Colette si ricordava ancora quelle parole come fosse stato ieri, poiché quello che aveva dinanzi a se …
… era il contratto di lavoro!
Colette non poteva sapere che durante il primo colloquio aveva di fronte proprio il direttore generale dell’azienda.
Il signor Luigi quel giorno non era nel suo ufficio … bensì era in una normalissima stanza anonima, al di fuori della quale, non vi era alcuna targhetta affissa sulla parete o sulla facciata esterna della porta.
Solo nei giorni successivi, infatti, le fu detto dai suoi neo colleghi che il signor Luigi, il direttore, faceva sempre così.
Voleva essere il primo a conoscere i futuri dipendenti della sua azienda, ma al contempo non desiderava farsi riconoscere subito come il capo dell’azienda stessa.
Comunque … Colette ora aveva un lavoro e non era un lavoro qualsiasi, bensì era quel lavoro a cui tanto aspirava da molti anni e che era riuscita ad attrarre proprio nel periodo in cui aveva affrontato la sua vita con entusiasmo, carica emotiva e desiderio di mettersi in gioco.
Tre qualità che al signor Luigi piacevano molto e che aveva ampiamente riconosciuto in lei durante il precedente colloquio.
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2. RELAZIONI SOCIALI
Il secondo passo che ha portato grandi cambiamenti positivi nella vita di Colette, riguarda le relazioni sociali.
Una volta tornata da Parigi, Colette decise che doveva dare una svolta anche sul piano delle amicizie e degli affetti.
Sentiva che era arrivato il momento di lasciare andare tutte quelle persone che le sottraevano energia e la conducevano verso il basso.
Instaurò quindi nuovi legami basati sulla fiducia, sul rispetto, sulla stima reciproca, sull’autenticità e sulla libertà in ogni sua forma di espressione.
Rémy, il suo compagno, l’aiutò molto in questo, pur non intromettendosi mai nelle sue scelte, per quanto stravolgenti fossero.
Tuttavia le stava accanto e l’aiutò a sentirsi in armonia in ogni circostanza.
E’ questa una delle tante caratteristiche che Rémy possiede e di cui Colette si era innamorata sin da quando l’aveva conosciuto.
Colette comprese inoltre, con sua sorpresa, che le nuove relazioni che aveva instaurato le stavano portando benefici anche sul piano della salute.
Vediamo ora invece quali sono state le sue scoperte a proposito di alimentazione naturale.
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3. ALIMENTAZIONE NATURALE
Eccoci a un altro punto chiave.
Uno step fondamentale nel cambiamento che la nostra protagonista ha voluto dare alla sua vita.
Colette, contemporaneamente alle scelte fatte in ambito lavorativo e sociale, aveva dato un calcio anche a tutte quelle abitudini alimentari poco salutari, che le procuravano dolori e difficoltà digestive.
Aveva conosciuto l’Igiene Naturale e aveva letto alcuni libri (di seguito troverai i link per acquistarli) che trattavano temi come l’alimentazione naturale, l’auto-guarigione e il digiuno terapeutico che l’avevano incuriosita ed affascinata.
Lesse le principali opere di Herbert M. Shelton, tra cui “Il digiuno può salvarvi la vita” .
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Se non l’hai ancora letto, probabilmente è giunto anche per te il momento di leggerlo.
Questo libro rappresenta a mio parere una delle migliori opere dell’autore.
Poi lesse anche “La dieta senza muco” di Arnold Ehret, un altro libro di fondamentale importanza nel percorso di consapevolezza e di risveglio.
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Ed infine lesse “Alimentazione Naturale” di Valdo Vaccaro.
Anche questo è un testo diretto ed illuminante che fornisce moltissime informazioni estremamente importanti sulla salute (che chiunque dovrebbe sapere), nonché chiare indicazioni su cosa mangiare e cosa non mangiare.
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Forse, tra i tre, quest’ultimo è il più importante per chi vuole arrivare ad avere, sin da subito, un quadro completo della situazione e sapere come comportarsi.
Questi libri sono scritti dai più noti autori di questa vera e propria scienza della salute, ossia l’Igienismo.
Cosa penseresti ora se ti dicessi che, a prescindere da quale malattia tu abbia, esiste un sistema di auto-guarigione insito nel tuo corpo che ti aiuterebbe a guarire senza l’utilizzo di farmaci e terapie debilitanti?
Interessante vero?
Anche io, come Colette, posso affermare che tutto questo è possibile, in quanto anche io sono guarito da ogni patologia pregressa semplicemente iniziando a vivere uno stile di vita più salutare.
TORNANDO A COLETTE …
Lei non si era mai informata a dovere prima di allora e per questo motivo si nutriva in modo sbagliato.
Ma questa è la norma se ci pensi.
Di certo Colette non era la sola, che per motivi di benevola ignoranza o per la fretta, dettata dagli orari di un lavoro che oramai aveva abbandonato, si alimentava senza fare attenzione a ciò che mangiava.
Ma da quando aveva iniziato ad essere più responsabile anche verso la sua salute, scelse un’alimentazione vegan crudista, che la portò nel giro di pochi mesi a guarire dalla psoriasi.
E’ inutile che ti dica che, per Colette, quella guarigione fu un autentico miracolo.
Ma non fu la sola guarigione che notò su se stessa.
Si rese conto infatti che anche altre patologie che si trascinava sin dalla prima adolescenza stavano lentamente regredendo.
Ma di questo ne parleremo in un prossimo capitolo 😉
Tu che ne pensi delle sue scelte?
Se ti va, condividi pure la tua esperienza nei commenti qui sotto!