Probabilmente nel corso della tua vita ti sarà capitato, qualche volta, di sentirti dire da qualcuno:
“Devi reagire … Non vivere la tua vita in maniera passiva, sii presente, sii attivo! … Non lasciarti andare, non abbandonarti … REAGISCI !!!“
Ebbene, è sicuramente importante saper reagire agli eventi esterni, perché ci troveremo sempre nel corso di tutta la nostra esistenza di fronte a delle situazioni inaspettate. Per cui, saper reagire in modo positivo, con coraggio, entusiasmo e contemporaneamente con sincerità ed onestà, è molto, molto importante.
Il tuo atteggiamento positivo determinerà molte cose positive: la riuscita di un colloquio di lavoro, di un’amicizia, l’evoluzione di una conoscenza in una storia d’amore, la piena fiducia da parte dei tuoi figli e tanto altro ancora.
Tuttavia, per quando sia importante saper reagire e soprattutto come reagire… è sicuramente ancor più importante SAPER AGIRE!
AGIRE: COSA VUOL DIRE?
Agire vuol dire essere protagonista della tua vita e non un semplice spettatore!
In altre parole, vuol dire svegliarsi al mattino con le idee ben chiare rispetto a ciò che desideri fare, attuare, proporre durante l’arco dell’intera giornata… munendosi di quanto è necessario per realizzarlo e metterlo in atto attraverso azioni concrete.
Lasciare che la vita ti passi davanti, senza nemmeno che tu te ne accorga, credimi, è il più grande spreco che tu possa fare.
Lessi queste parole durante un giorno di totale confusione mentale. Ricordo ancora quel periodo come se fosse ieri. Mi trovavo in una fase di cambiamento della mia vita, ero a corto di soldi sul mio conto corrente e avevo scelto di iniziare una nuova esperienza lavorativa in una nuova città al nord Italia.
Nonostante fossi preso da tanti pensieri riguardanti il mio trasferimento, quelle parole, giorno dopo giorno riecheggiavano nella mia mente.
Mi chiedevo…
“Ma cosa significa vivere la vita di qualcun altro? Come posso vivere io la vita di un’altra persona?“
Poi pian piano capii.
VIVERE LA VITA DI QUALCUN ALTRO
Vivere la vita di qualcun altro vuol dire vivere gli ideali, i sogni, le idee (per quanto giuste o sbagliate che siano) di qualcun altro. Uno degli esempi che viene più spesso enunciato per esprimere questo concetto è il seguente:
Se tuo padre è un primario presso il reparto di oncologia dell’ospedale e tua madre riveste un ruolo analogo nel reparto di pediatria dello stesso ospedale, ma tu non ti iscriveresti all’università di medicina neanche se ti regalassero una Maserati Levante ultimo modello, allora farlo sarebbe esattamente vivere la vita di qualcun altro.
E se non sei del tutto convinto di quanto ti sto or ora dicendo, ti invito a riflettere su questo: anche se tu dovessi laurearti con il massimo dei voti in medicina e immediatamente dopo ti ritroveresti a ricoprire un ruolo lavorativo all’interno dello stesso ospedale dei tuoi genitori, se da una parte potresti iniziare ad apprezzare quel lavoro, dall’altra con molte più probabilità inizieresti a pensare per quale assurda ragione ti sei fatto convincere ad intraprendere quel percorso.
E seppur il tuo stipendio fosse così alto, da permetterti di realizzare tanti progetti che avevi in mente, ti ritroveresti comunque a dover accettare una vita lavorativa che non ti dona emozioni… e noi, senza emozioni, non siamo nulla!
Attenzione! Non voglio dire che questo tipo di scelta non da emozioni a nessuno (l’esempio del corso in Medicina è puramente casuale), voglio solo dire che non ne dona a te… poiché semplicemente se tu non sei fatto per quel percorso è perché, dentro di te, hai ben altre ambizioni e aspirazioni.
E sono quelle ambizioni … quelle aspirazioni … che invece dovresti seguire! Perché? Perché è solo attraverso di esse che tu realizzerai davvero te stesso!
ALLORA, COSA DOVREI FARE?
Innanzitutto, la prima cosa che a mio parere dovresti fare è questa:
- Riconoscere e ricordare a te stesso che tu sei l’unico responsabile della tua vita: se tu hai quel determinato lavoro, se hai una determinata malattia, se vivi una relazione che non vorresti vivere… è perché tu hai compiuto determinate scelte! Prima lo capisci e meglio è. Quindi se fino ad oggi avevi l’abitudine di puntare il dito contro qualcuno, addossandogli le responsabilità di quanto è accaduto a te… d’ora in avanti cambia il tuo modus operandi e ricordati queste parole…
…dove queste parole vogliono dirti che la tua vita non è arrivata per infliggerti un castigo… bensì per donarti un’opportunità. Quindi…
COGLILA!
In secondo luogo… se non te le sei mai fatte, ti consiglio di farti queste domande:
- Chi sono io?
- Per cosa mi sento realmente portato?
- Quali sono i passaggi che devo fare per realizzare ciò in cui mi sento realmente portato?
Dopodiché, per ognuna di queste domande, scrivi la risposta o le risposte su di un foglio e attacca questo foglio in una zona della tua camera o della tua casa dove potrai leggerle ogni giorno.
In terzo luogo… quando si fa sera e stai per andare a coricarti nel letto, dedica 10 minuti del tuo tempo ad immaginare, ad occhi chiusi e con un’adeguata partecipazione emotiva, te stesso nell’essere chi vorresti essere e nel fare ciò che vorresti fare, ovvero ciò che hai scritto su quel foglio in corrispondenza dei punti 1 e 2.
In generale, basta questo per far nascere in te le idee per realizzare ciò che desideri… e basta questo per far si che l’universo crei le condizioni e le opportunità affinché tu abbia ciò che hai scritto chiaramente su quel foglio. Non sono io ma è la scienza a dirlo! In particolare la fisica quantistica ha appurato che non vi può essere materia senza che vi sia un intervento mentale.
Infine…
AGISCI! E fallo ORA… non domani… ORA!
Perché in fondo, la vita può essere vissuta sempre e solo nel PRESENTE.
1 commento su “Agire o Reagire ?”
Ho sempre creduto in tali principi emozionali! Sono pienamente d’accordo su tutto; alquanto interessante il punto in cui si richiede di immaginare ogni notte ciò che vorremmo essere e fare. Ritengo , difatti, che i sogni e le aspirazioni siano il sostrato della nostra esistenza .